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Questo articolo è stato scritto il giorno 17 dic 2020 da Redazione, e appartiene alle categorie: Medicina Generale e del Territorio, Prevenzione e promozione della salute, Tutte le comunicazioni.

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Disabilità psichica, il grazie della madre di una paziente al prof. De Bartolomeis e alla sua equipe

articolo scritto da Redazione

Grazie rossoArea Comunicazione riceve e volentieri pubblica alcuni stralci della lettera della madre di una paziente con disabilità psichica seguita da molti anni dal prof. Andrea De Bartolomeis, direttore dell’UOC di Psichiatria e Psicologia e dalla sua equipe di cui fanno parte, tra gli altri, il prof. Felice Iasevoli e la dott.ssa Annarita Barone, esperti di farmacoresistenza.

Quando mia figlia giunse all’ambulatorio di Farmacoresistenza era totalmente chiusa nel suo mondo di allucinazioni visive e uditive, rifiutava qualsiasi contatto umano e le medicine aggravavano la sua psicosi. Non sapevamo più cosa fare per poterla aiutare. Grazie alla pazienza del prof. De Bartolomeis, che la visitava settimanalmente e centellinava le sue medicine, mia figlia poco a poco è uscita dalla fase di chiusura.

In questo periodo di lockdown, sono stata contattata spesso dalle assistenti del prof. De Bartolomeis che mi chiedevano delle condizioni di salute di mia figlia. Ho parlato telefonicamente anche con il Prof. De Bartolomeis che, comprendendo la mia ansia, mi ha aiutato a vivere con più serenità questo periodo di chiusura così che potessi gestire al meglio le problematiche di mia figlia. A settembre siamo riusciti a fare una visita in presenza. A novembre abbiamo avuto un teleconsulto con la dott.ssa Vitiello e la dott.ssa Sarli per una consulenza genetica. Siamo venuti a conoscenza che mia figlia ha una sindrome da microdelezione 9p. La ricerca genetica (effettuata dalla UOC di Genetica Medica, diretta dal prof. Achille Iolascon n.d.r.) è stata voluta fortemente dal Prof. De Bartolomeis che la riteneva necessaria per comprendere la vera causa della condizione clinica della ragazza.

(…) Ringrazio l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II che offre medici che prendono a cuore i disagi dei loro assistiti, con la loro professionalità ne individuano le problematiche e ci aiutano ad avere cura delle persone con disabilità“.

Lettera firmata

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