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Questo articolo è stato scritto il giorno 14 nov 2017 da Alessandra Dionisio, e appartiene alle categorie: Iniziative ed eventi, Medicina Generale e del Territorio, Prevenzione e promozione della salute, Scienza e medicina, Studi, analisi e ricerche, Tutte le comunicazioni.

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Giornata mondiale del diabete, l’importanza della prevenzione

articolo scritto da Alessandra Dionisio

diabete donneAzioni di prevenzione, per favorire diagnosi precoci, organizzate grazie a numerose iniziative gratuite, programmate dal 6 al 18 novembre su tutto il territorio nazionale per celebrare la Giornata mondiale del diabete fissata in calendario, oggi, 14 novembre. Quest’anno la Giornata Mondiale del Diabete ha l’obiettivo di sottolineare in modo particolare l’importanza di un equo accesso alle cure per le donne con diabete o a rischio di svilupparlo per migliorare una gestione consapevole e autonoma della patologia nella quotidianità.

La diffusione del diabete e dell’obesità, tra i mali più difficili da arginare nei grandi centri urbani, è anche oggetto del progetto “Cities Changing Diabetes che coinvolge le autorità municipali e locali e di cui si è discusso a Houston lo scorso ottobre.

Un modo innovativo per affrontare un tema di grande importanza e attualità che utilizza l’elaborazione di un modello matematico per analizzare l’andamento, nel tempo, delle due patologie. È stato, infatti, calcolato che riducendo il sovrappeso del 25% entro il 2045, la stima dei diabetici nell’intera popolazione mondiale si stabilizzerebbe intorno al 10%. Ma non solo: l’obiettivo, più ampio, è la ricerca di nuovi percorsi condivisi per il miglioramento della salute pubblica urbana, attraverso la prevenzione delle principali problematiche legate all’alimentazione.

Una situazione complessa che può essere fronteggiata con adeguati programmi di educazione alla nutrizione e all’alimentazione, come sottolinea Gabriele Riccardi, direttore dell’UOC di Diabetologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II: “Un’analisi attenta delle evidenze scientifiche dimostra l’efficacia dei programmi di educazione nutrizionale nel favorire il calo ponderale; questo obiettivo può essere più facilmente raggiunto se si privilegia un approccio mirato alla riscoperta di stili di vita, oggi abbandonati, radicati nella storia e nella tradizione culturale della nostra gente“.

Si parla, ovviamente, della dieta mediterranea e dei suoi benefici per l’organismo, con il Policlinico Federiciano in prima linea nella promozione di iniziative  che intendono favorire l’adozione di stili di vita sani e sostenibili. “Il consumo di cibo nella tradizione mediterranea corrisponde a un equilibrio ottimale  in grado di  favorire la prevenzione delle più importanti e diffuse malattie croniche, quali l’obesità, l’ipertensione arteriosa, il diabete, l’infarto ed alcuni tumori. Questo modello alimentare si basa sul consumo abituale di olio di oliva, frutta e verdura, legumi, pesce, associato ad un’assunzione limitata di carni rosse, grassi animali e prodotti caseari. Purtroppo, la popolazione italiana negli ultimi decenni ha modificato radicalmente le proprie abitudini di vita ed ha in larga parte abbandonato gli alimenti tramandati e vagliati dalla tradizione grazie alla diffusione di mode alimentari di importazione che privilegiano i cibi raffinati e preconfezionati ricchi di grassi animali e zuccheri. Ovviamente, la riscoperta del modello alimentare mediterraneo non implica un ritorno acritico al passato; viceversa, essa comporta una riproposizione in chiave moderna degli alimenti della tradizione. Questa operazione non è sempre agevole ed è per questo che occorre incrementare iniziative come l’Atelier della Salute che si è svolta il 22 e 23 settembre scorso presso l’ Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. In quella occasione i seminari su alimentazione e salute sono stati integrati da dimostrazioni pratiche sulle tecniche di cottura del cibo proposte da chef affermati in cui era possibile sperimentare di persona che le scelte salutari in tema di alimentazione possono agevolmente coniugarsi con le esigenze del gusto. Questo progetto di cooking show continua presso l’Unità di Diabetologia dell’Azienda con corsi di cucina per persone con diabete e i loro familiari. Inoltre, è da poco partito un programma sperimentale per aumentare l’offerta di snack salutari presso i distributori presenti in alcune strutture dell’Azienda; i prodotti salutari sono chiaramente indicati e i motivi per favorire la loro scelta sono illustrate da cartelloni ben in vista presso i distributori. Una volta tanto la pubblicità non è finalizzata al profitto dei produttori ma alla salute dei consumatori“. conclude il professore Riccardi.

Per saperne di più, non perdete l’appuntamento con il professore Riccardi oggi al TGR Campania alle 19.30

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