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Questo articolo è stato scritto il giorno 10 nov 2017 da Alessandra Dionisio, e appartiene alle categorie: Cultura e Società, Iniziative ed eventi, News Sito Web AOU, Scienza e medicina, Tutte le comunicazioni.

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Napoli capitale della chirurgia robotica, al Policlinico Federico II il sesto User Meeting dedicato all’Urologia robotica da Vinci

articolo scritto da Alessandra Dionisio

chirurgia robotica 10-11-2017Il gotha dell’urologia italiana fa tappa per due giorni a Napoli. Giovedì 9 e Venerdì 10 novembre, nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna “Gaetano Salvatore” del Policlinico Federico II, si è fatto il punto sullo stato dell’arte dell’urologia, guardando ai prossimi sviluppi con particolare riferimento alla chirurgia robotica. Oltre alle tavole rotonde, agli interventi di importanti chairman e alla ricca faculty, si sono svolte live surgery alla presenza di chirurghi di fama internazionale.

Un’occasione importante, come tiene a sottolineare Vincenzo Mirone, Professore Ordinario di Urologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, oltre che Direttore del Centro di chirurgia robotica dello stesso Ateneo. “É motivo di grande orgoglio per noi e per la stessa città di Napoli aver ospitato un evento che, per la prima volta nella storia degli User meeting dedicati agli utilizzatori del robot da Vinci, si sposta al Sud dell’Italia. È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo a questo appuntamento e un ringraziamento particolare è rivolto al Professor Peter Wiklund, Ordinario di Urologia al Karolinska University Hospital di Stoccolma che, con la sua riconosciuta fama di pioniere della chirurgia robotica, ha accettato di presenziare e condividere con noi la sua vastissima esperienza nel trattamento del tumore alla vescica”.

Il capoluogo campano spicca come centro di eccellenza in ambito chirurgico, come dimostra anche la presenza del GRIO, il Gruppo Robotico Interdipartimentale Ospedaliero, che da tempo opera sulla realtà campana mettendo in rete gli ospedali Cardarelli, Policlinico Federico II, Monaldi e l’Istituto Pascale. Un’esperienza quella del GRIO che conferma l’attenzione della sanità partenopea nell’introdurre tecnologie d’avanguardia ed innovative, nel pieno vantaggio del paziente.

L’innovativo sistema di chirurgia robotica è la più concreta rappresentazione dell’integrazione tra assistenza, didattica e ricerca, legame inscindibile che caratterizza l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. Ospitare un meeting di respiro internazionale offre un’occasione di confronto di inestimabile valore scientifico e assistenziale a beneficio della qualità dei servizi per i nostri pazienti“, sottolinea Vincenzo Viggiani, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.

In ambito urologico, infatti, la chirurgia robotica si è impostata come gold standard. Solo in Italia sono più di 90 gli ospedali che effettuano prostatectomie tramite il robot da Vinci. Oltre a questa procedura stanno diventando trattamenti sempre più consolidati anche la nefrectomia parziale e la pieloplastica. Attualmente lungo lo stivale sono 96 le piattaforme robotiche di cui 6 solo in Campania. Si stima, inoltre, che nel 2017 gli interventi urologici effettuati in robotica raggiungeranno il tetto di oltre 11mila procedure, confermando un trend di crescita rispetto al 2016 che si è chiuso con poco più di 10 mila interventi.

Scarica il programma.

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