Mercoledì 24 e sabato 27 maggio, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, i cittadini potranno effettuare un colloquio informativo gratuito per discutere di prevenzione e terapia delle patologie tiroidee con gli esperti che saranno a disposizione per fornire chiarimenti e consigli. È necessario prenotare il colloquio telefonando al numero 081 746 3684, a partire da lunedì 22 maggio. I colloqui si svolgeranno mercoledì 24, al secondo piano dell’edificio I, a partire dalle ore 15.00, e sabato 27, al piano terra dell’edicifio 7, a partire dalle ore 9.00.
L’iniziativa è promossa dal Policlinico Federico II in occasione della Settimana mondiale della Tiroide, evento organizzato dalla Società Italiana di Endocrinologia, dall’Associazione Italiana della Tiroide, dall’Associazione Medici Endocrinologi, dalla European Thyroid Association e dall’American Thyroid Association, dal 21 al 27 maggio.
“Tiroide e benessere” è il tema della settimana di prevenzione di quest’anno. Lo scopo è discutere dei problemi connessi alle malattie della tiroide e alla loro prevenzione. Il 20% della popolazione italiana, infatti, è affetta da disordini tiroidei. La massima incidenza è tra i 25-50 anni. Più della metà delle persone che soffrono di disturbi alla tiroide, secondo gli ultimi dati, non ne è consapevole o non riceve una diagnosi corretta e tempestiva. La prevenzione della patologia tiroidea è di fondamentale importanza, visto che le disfunzioni ad esse collegate influiscono sulla qualità di vita e sul benessere. Eppure, le malattie della tiroide possono essere completamente curate se individuate in tempo.
In particolare, in relazione all’ipotiroidismo (patologia che induce una accelerazione di tutti i processi metabolici causando dimagrimento, cardiopalmo, irrequietezza, tremori e irritabilità), la terapia sostitutiva con levotiroxina, il principale ormone prodotto dalla tiroide, è in grado di correggere queste alterazioni, ripristinando una situazione di normale stato tiroideo e migliorando nettamente la qualità della vita e lo stato di benessere. In un’epoca di medicina personalizzata il paziente deve essere attentamente monitorato perché la quantità di levotiroxina necessaria per normalizzare lo stato tiroideo varia da individuo a individuo, in rapporto anche a variazioni dell’assorbimento del farmaco: il tutto a seguito di una diagnosi precoce ed efficace.
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