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Questo articolo è stato scritto il giorno 13 apr 2017 da Claudio Pellecchia, e appartiene alle categorie: Iniziative ed eventi, Medicina Generale e del Territorio, News Sito Web AOU, Prevenzione e promozione della salute, Scienza e medicina, Studi, analisi e ricerche, Tutte le comunicazioni.

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Cardiopatie Congenite, verso un approccio multitasking. Ai nastri di partenza il convegno

articolo scritto da Claudio Pellecchia

cardiopatiaSi terrà martedì 23 maggio, dalle 8.30 alle 16.00, presso l’Aula Magna di Scienze Biotecnologiche dell’Università Federico II di Napoli, il convegno dal titolo: “Le Cardiopatie Congenite: l’idea di un approccio multitasking“. L’evento, organizzato dalla UOC di Cardiochirurgia, con l’UOS di Patologia dell’Aorta Toracica e l’UOS di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, sarà focalizzato sulle cardiopatie congenite, definite come difetti di formazione del cuore sviluppatisi durante la vita fetale, presenti già alla nascita e con sintomatologia non sempre grave nei primi giorni o mesi di vita. Attualmente la loro incidenza stimata a livello mondiale è di circa 7 casi ogni 1000 nati vivi tuttavia, sebbene rappresentino una delle più frequenti cause di intervento chirurgico in età pediatrica, grazie ai notevoli progressi compiuti dalla medicina e dalla tecnologia nel campo della diagnostica prenatale, dei biomateriali e delle tecniche di circolazione extracorporea, riescono ad essere trattate con brillante successo nella maggior parte dei casi.

Lo spettro di varianti con cui queste ultime possono manifestarsi infatti è estremamente ampio e variegato sia dal punto di vista anatomico sia della gravità, tuttavia, il semplice fatto di interessare un organo così importante come il cuore spesso genera negli operatori sanitari e, di conseguenza, nei familiari un atteggiamento eccessivamente allarmistico che può incidere negativamente non solo sul processo diagnostico-terapeutico ma spesso anche sulla condotta di vita del piccolo paziente. Non infrequente è, infatti, il riscontro di numerosi bambini che, pur affetti da patologie non particolarmente severe come un Difetto Interatriale, un Difetto Interventricolare (che rappresenta la cardiopatia più incidente in Italia e nel Mondo)  o un Ritorno Venoso Anomalo parziale, vengono spesso etichettati come “cardiopatici” ed ingiustamente limitati nelle loro attività ludiche e sportive. É chiaro che questo discorso non è applicabile per tutti i diversi tipi di cardiopatie congenite dal momento che per alcune il percorso terapeutico è spesso lungo e difficile tuttavia una gestione coordinata e pesata in relazione al quadro clinico e anatomico osservato fin dai primi momenti dalla diagnosi è essenziale per ottimizzare l’outcome terapeutico.

Il percorso diagnostico-terapeutico che affrontano questi piccoli pazienti vede quasi sempre la compartecipazione di più figure professionali (il ginecologo, il neonatologo, il pediatra, il cardiologo, il cardiochirurgo e gli infermieri) che se non adeguatamente formate sulla diversa gestione e sui diversi iter da seguire in ogni specifico caso possono generare delle condotte disordinate e caotiche che non fanno altro che incidere negativamente sull’intero percorso di cura.

Questo meeting è stato dunque pensato per analizzare quali sono i punti nevralgici su cui si deve intervenire per salvaguardare al meglio la salute dei nostri piccoli pazienti e per discutere insieme, attraverso un dibattito interattivo tra tutti gli specialisti che si trovano ogni giorno a fronteggiare questo tipo di problematica, non solo le migliori strategie da attuare davanti ai singoli casi di cardiopatie congenite in base alle ultime scoperte scientifiche e linee guida presenti in letteratura ma anche eventuali programmi di “prevenzione” attraverso una più ampia informazione dei genitori e un più mirato e adeguato utilizzo del counseling genetico. Sono previste inoltre anche sessioni demo-live interattive attraverso le quali ci sarà la possibilità di “toccare con mano” e discutere dei vantaggi delle nuove potenzialità della diagnostica strumentale prenatale e postnatale.

Per ulteriori informazioni, scarica il programma preliminare.

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