Giornata Mondiale del prematuro: un evento dedicato ai genitori dei piccoli pazienti

Giovedì 17 novembre è la Giornata mondiale del prematuro. L’Unità Operativa semplice dipartimentale di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda ospedaliera Universitaria Federico II, il cui responsabile è Francesco Raimondi, insieme all’Associazione Soccorso Rosa Azzurro anche per quest’anno organizza un evento dedicato ai genitori dei piccoli ricoverati in TIN. L’incontro è fissato per le ore 14,00 nella Sala genitori della Terapia Intensiva neonatale, ci saranno dei gruppi di ascolto in cui i genitori di bambini già ricoverati ed i genitori dei bambini attualmente ricoverati si incontreranno per parlare della loro esperienza, con l’aiuto di Giuseppina Mansi, psicologa della TIN ed il personale infermieristico dello stesso reparto.

In tutto il mondo in questo giorno un monumento è illuminato con una luce viola, colore simbolo della giornata. A Napoli anche  quest’anno, grazie al Comune di Napoli, sarà il Maschio Angioino ad essere illuminato di viola, tutti uniti per dare forza a questi piccoli guerrieri che lottano fin da piccoli.

Si definiscono prematuri i bambini che nascono prima della  37° settimana di gestazione con un peso inferiore ai 1.000 grammi. In Italia, ogni anno nascono circa 40.000 neonati, (dati ISTAT 2015/CeDAP 2014). Per questi neonati è molto importante l’assistenza nelle prime ore di vita, la cosiddetta Golden Hour, ed il follow-up nei primi tre anni di vita che nella nostra Azienda viene effettuato da Antonia Romano, neonatologa della T.I.N., Giuseppina Mansi, psicologa della T.I.N, e Alfonso Romano, irigente medico del DAI di Pediatria.

Le cause della prematurità sono diverse, come sottolinea la Società Italiana di Neonatologia (SIN): ci sono i fattori di rischio materni (malattie immunologiche, endocrinologiche, ematologiche, neoplastiche, età, razza, peso corporeo, basso livello socioeconomico, stato di malnutrizione, attività fisica pesante, abuso di alcool e/o di sostanze stupefacenti, fumo di tabacco), cause ostetriche (elevato numero di gravidanze precedenti, gravidanza multipla, dovuta anche all’utilizzo di tecniche di fecondazione assistita,  pregressi parti pretermine, malformazioni uterine, infezioni, patologie della placenta) e cause fetali (sofferenza fetale, ritardo di accrescimento intrauterino, anomalie fetali).