L’innovativo trattamento laser MonnaLisa Touch finalizzato a combattere l’atrofia vaginale, che colpisce le donne in menopausa naturale e le pazienti che hanno subito importanti terapie oncologiche, compromettendone una serena vita sessuale, è disponibile presso l’Ambulatorio di patologia cervico vaginale dell’UOC di Ostetricia e Ginecologia, Centro Sterilità del DAI di Ostetrica, Ginecologia, Urologia del Policlinico Federico II, diretta da Giuseppe De Placido.
I disturbi vaginali, che possono manifestarsi durante la pre-menopausa o dopo il parto, sono spesso causati dall’atrofia vaginale: un disturbo che può avere molti effetti sulla qualità della vita e della relazione di coppia. Tra le donne che ne soffrono, il 75% afferma che l’atrofia vaginale influisce negativamente nelle loro vite ma il 44% non consulta un ginecologo per trovare una soluzione. Inoltre, il 30% delle coppie lamenta difficoltà nei rapporti a causa dell’atrofia vaginale. Il trattamento Monnalisa Touch, presente in Italia solo in altre due strutture, il San Raffaele di Milano e l’AOU Careggi di Firenze, è la tecnica più avanzata di fotoringiovanimento vaginale che migliora lo stato della mucosa che riveste le pareti della vagina attraverso procedure mini-invasive. È un trattamento non chirurgico e non farmacologico, indolore e senza alcun effetto collaterale. Un laser a CO2 emette impulsi delicati che riattivano la produzione di nuovo collagene e ristabiliscono le condizioni naturali della mucosa vaginale caratteristiche del’età fertile, contrastando gli effetti negativi del calo degli estrogeni, tipico della menopausa, sui tessuti vaginali. Il trattamento prevede 3/4 sedute all’anno; ogni seduta dura circa 10-15 minuti (3/4 in un anno) e già dalla prima è possibile apprezzare il risultato. Il trattamento ripristina il pH vaginale, favorendo il corretto funzionamento della naturale barriera protettiva nei confronti delle infezioni vaginali ricorrenti, contribuisce a migliorare i sintomi associati alle disfunzioni urinarie, in particolare l’incontinenza da stress, e favorisce una fisiologica attività sessuale. Si tratta, dunque, di una terapia alla quale si stanno affidando non solo donne in meno pausa fisiologica tardiva, ma anche e sopratutto giovani donne i menopausa precoce e pazienti che combattono quotidianamente contro patologie oncologiche utilizzando farmaci chiemioterpiaci che determinano una rapida e grave atrofia vulvo- vaginale che ostacola anche una serena attività sessuale di coppia.
Per ulteriori informazioni:
Dipartimento ad Attività Integrata Ostetricia, Ginecologia e Urologia UOC Ostetricia e Ginecologia, Centro di Sterilità Responsabile: Prof. Giuseppe De Placido Tel. 081.7462699; Fax. 081.7463747 E-Mail: gdeplaci@unina.it