Lunedì 30 Giugno alle ore 9 presso la Sala Salvatore D’Amato dell’Unione degli Industriali di Napoli, Piazza dei Martiri 58, è in programma la “Presentazione del Rapporto OASI (Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema Sanitario Italiano) 2013 -Gestione del cambiamento nell’offerta sanitaria e dinamiche del welfare italiano“. Aprono i lavori, Ambrogio Prezioso, Presidente dell’Unione Industriali di Napoli e Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania. Intervengono, tra gli altri, Giovanni Persico, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e Vincenzo Viggiani, direttore generale del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Modera: Carla Riganti, referente per i Rapporti istituzionali Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie Locali ed eventi sanitari della Regione Campania e dirigente medico presso la direzione sanitaria dell’AOU Federico II. Tra i temi trattati: il Rapporto OASI 2013, il Bilancio Sociale per le Aziende Sanitarie, i cambiamenti del SSN, l’esperienza dei Piani di Rientro. Il Rapporto OASI 2013 propone una lettura delle dinamiche del sistema sanitario, cercando di individuare i principali trend evolutivi, alla luce delle evidenze disponibili. Alcune tendenze corrispondono a fenomeni ormai consolidati e che trovano conferma anche nell’ultimo periodo (2012- 2013), altre invece rappresentano segnali deboli di alcuni cambiamenti allo stadio iniziale che devono trovare conferma negli anni futuri. Il Rapporto registra un equilibrio finanziario tra tutte le regioni del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), il contenimento della spesa finanziaria e la diminuzione del disavanzo delle regioni. L’evento, organizzato da CERGAS-Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale, è patrocinato dall’Università Luigi Bocconi. L’iscrizione è gratuita e avviene on line cliccando qui. Per info Cergas- tel: 02 58362596, e-mail: cergas.oasi@unibocconi.it. Scarica il programma e la locandina dell’evento. Per saperne di più, leggi l’executive summary pubblicato da “IlSole24Ore” e l’articolo de “IlDenaro”.