“Il futuro della coscienza”, al via la XVI edizione della Settimana Internazionale della Ricerca

Si terrà oggi la giornata inaugurale della XVI edizione della Settimana Internazionale della Ricerca che ha come obiettivo principale l’individuazione di un terreno nuovo di dialogo tra discipline diverse sui temi più avanzati della ricerca scientifica e dell’innovazione culturale. Appuntamento a partire dalle ore 9:30 presso l’Aula Magna “Gaetano Salvatore” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università Federico II di Napoli Matteo Lorito, del presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia federiciana Maria Triassi, del Direttore Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche Luigi Califano, del Direttore Generale dell’AOU Federico II Giuseppe Longo e del  Direttore Scientifico della Settimana Internazionale Nelson Mauro Maldonato. A seguire, l’inaugurazione della SIR con una Lectio Magistralis di Alberto Oliverio, professore emerito di Psicobiologia presso l’Università Sapienza di Roma, e punto di riferimento nel campo della neurobiologia e della divulgazione scientifica in Italia.

L’edizione di quest’anno, dedicata al tema “Il futuro della coscienza”, intende valorizzare le esperienze migliori già presenti nei diversi dipartimenti universitari italiani, accogliendo la domanda di conoscenza e di senso di studenti e studiosi di discipline scientifiche, tecnologiche, umanistiche, come pure di tanti cittadini interessati, che attraverso discussioni, collaborazioni, scambi ed esperienze conoscitive, si confronteranno affinché sia possibile per ognuno espandere la propria consapevolezza sulle questioni più sensibili del mondo attuale. La scienza contemporanea ha infatti superato da tempo lo scandalo che separa la mente dal corpo e, conseguentemente, le discipline che a diverso titolo se ne occupano. In alcuni secoli di ricerche teoriche e sperimentali, la scienza ha evidenziato che la realtà non è fatta di classi astratte e separate da chi le indaga, ma dalla relazione tra osservatore e oggetto osservato. In questo senso, è urgente un cambiamento basato su un pluralismo metodologico, aperto a nuovi orizzonti epistemologici. Quanto più si svelano i labirinti del cervello, più se ne comprendono i meccanismi, più se ne tracciano le mappe, più ardui diventano i livelli esplicativi. La natura, la plasticità e l’irripetibilità dell’organizzazione cerebrale appaiono molto più complesse e dinamiche di quanto non si sospettasse fino a qualche tempo fa. Cosa c’è, dunque, all’origine del pensiero, dei sentimenti, della consapevolezza e delle più elevate attività della mente umana? E che senso ha il progressivo aumento della complessità del cervello umano? Il lungo viaggio dal neurone alla coscienza evoca queste ed altre domande, a cui gli ospiti della XVI edizione della SIR proveranno a rispondere.

Per questo, centinaia di ricercatori e studiosi italiani e stranieri di differenti discipline si confronteranno sui temi della ricerca contemporanea, con il coinvolgimento di decine di università italiane e partner internazionali consolidati. Le attività scientifiche e divulgative saranno affiancate da incontri, tavole rotonde, workshop e altre iniziative culturali.

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