Sono stati annunciati domenica 15 ottobre alla Mostra D’Oltremare di Napoli, in occasione del Congresso della SIN (Società Italiana di Neurologia), i vincitori della seconda edizione del “Premio Merck in Neurologia“, riconoscimento assegnato ai progetti che promettono di migliorare la qualità di vita dei pazienti con sclerosi multipla.
Tra i progetti premiati una piattaforma digitale che opera da ‘case manager’, informatizzando i diversi processi gestionali della sclerosi multipla e la comunicazione tra i soggetti coinvolti nel processo di cura, progettata da Marcello Moccia, dottorando di ricerca del Dipartimento di Neuroscienze e Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche dell’Ateneo federiciano ed operante presso il Centro Clinico e di Ricerca per la Sclerosi Multipla dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II diretto da Vincenzo Brescia Morra.
“Il progetto - sottolinea il dott. Moccia – prevede l’informatizzazione della relazione tra la persona con sclerosi multipla e i diversi protagonisti dell’assistenza. La persona con sclerosi multipla potrà porsi al centro di quelle che sono le possibilità assistenziali e potrà avere un profilo di assistenza altamente individualizzato basato sulle sue caratteristiche cliniche e sulle sue caratteristiche sociali. In pratica, la persona con sclerosi multipla si focalizza al centro, potendo lei stessa monitorare ogni momento della sua assistenza e quindi controllare come questi processi vengono gestiti. L’idea è assolutamente pratica. Inizieremo entro la fine dell’anno a testare il prodotto su una piccola quantità di persone. Stiamo creando già la piattaforma informatica che in una fase iniziale collegherà soltanto i medici e successivamente, quando avremo una garanzia di flusso di informazioni costante e corretto, inseriremo anche la possibilità di accesso alle persone con sclerosi multipla“.