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Questo articolo è stato scritto il giorno 19 ott 2017 da Claudio Pellecchia, e appartiene alle categorie: Medicina Generale e del Territorio, News Sito Web AOU, Nuove tecnologie e new media, Prevenzione e promozione della salute, Scienza e medicina, Studi, analisi e ricerche, Tutte le comunicazioni.

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Sclerosi Multipla, il premio Merck al progetto proposto dalla Federico II

articolo scritto da Claudio Pellecchia

Marcello MocciaSono stati annunciati domenica 15 ottobre alla Mostra D’Oltremare di Napoli, in occasione del Congresso della SIN (Società Italiana di Neurologia), i vincitori della seconda edizione del “Premio Merck in Neurologia“, riconoscimento assegnato ai progetti che promettono di migliorare la qualità di vita dei pazienti con sclerosi multipla.

Tra i progetti premiati una piattaforma digitale che opera da ‘case manager’, informatizzando i diversi processi gestionali della sclerosi multipla e la comunicazione tra i soggetti coinvolti nel processo di cura, progettata da Marcello Moccia, dottorando di ricerca del Dipartimento di Neuroscienze e Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche dell’Ateneo federiciano ed operante presso il Centro Clinico e di Ricerca per la Sclerosi Multipla dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II  diretto da Vincenzo Brescia Morra.

Il progetto - sottolinea il dott. Moccia – prevede l’informatizzazione della relazione tra la persona con sclerosi multipla e i diversi protagonisti dell’assistenza. La persona con sclerosi multipla potrà porsi al centro di quelle che sono le possibilità assistenziali e potrà avere un profilo di assistenza altamente individualizzato basato sulle sue caratteristiche cliniche e sulle sue caratteristiche sociali. In pratica, la persona con sclerosi multipla si focalizza al centro, potendo lei stessa monitorare ogni momento della sua assistenza e quindi controllare come questi processi vengono gestiti. L’idea è assolutamente pratica. Inizieremo entro la fine dell’anno a testare il prodotto su una piccola quantità di persone. Stiamo creando già la piattaforma informatica che in una fase iniziale collegherà soltanto i medici e successivamente, quando avremo una garanzia di flusso di informazioni costante e corretto, inseriremo anche la possibilità di accesso alle persone con sclerosi multipla“.

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