Area Comunicazione

Web Magazine dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II"

Informazioni

Questo articolo è stato scritto il giorno 15 dic 2014 da Alessandra Dionisio, e appartiene alle categorie: Iniziative ed eventi, News Sito Web AOU, Tutte le comunicazioni.

Funzioni di accesso

Collegati
Registrati
torna alla Home

Centro di Riferimento Regionale per la Fibrosi Cistica: l’inaugurazione delle nuove sedi e la benedizione del Cardinale Sepe

articolo scritto da Alessandra Dionisio

Foto inaugurazione Centro Fibrosi Cistica Campania_ Al centro, Sua Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe, a sinistra, Giuseppe Abenavoli, presidente Lega Italiana Fibrosi Cistica Campania, a destra, Giovanni Persico, Direttore Generale, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico IIÈ al sesto piano del Dipartimento di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, la nuova sede del Centro di Riferimento Regionale per la Fibrosi Cistica dedicato ai bambini e al terzo piano dell’edificio 2, la nuova area destinata agli adulti, nell’ambito del Dipartimento di Medicina Interna e Patologia Clinica, entrambe inaugurate sabato 13 Dicembre alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni regionali e con la benedizione di Sua Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe.

Realizzate grazie alla collaborazione tra l’Azienda federiciana e la Lega Italiana Fibrosi Cistica, le rinnovate strutture offrono ad operatori e pazienti l’opportunità di condividere un ambiente accogliente che favorisce la chiarezza dei percorsi e migliora la vivibilità della struttura. “Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra diversi attori: la Regione Campania, l’Università Federico II e l’Azienda Ospedaliera Universitaria che hanno integrato risorse e competenze. Per la ristrutturazione del Centro sono state seguite tutte le procedure di legge e le normative dell’edilizia sanitaria, ma si è principalmente lavorato per rispondere ai bisogni del paziente e delle loro famiglie. Per esempio, chi visiterà il reparto di degenza per gli adulti comprenderà che tante piccole innovazioni sono state attuate perché il Direttore del Dipartimento prof. Gianni Marone, la ditta vincitrice dell’appalto, i responsabili del procedimento, l’Ingegnere Gubitosi ed il Geometra Caso, il direttore dei lavori, l’architetto Ciccone, che con competenza, ma specialmente con cuore ha portato a termine egregiamente il proprio lavoro, hanno ascoltato con umiltà ed interesse chi, come il dott. Carnovale, ha voluto portare il segno della propria esperienza e dedizione nella creazione di questo nuovo Centro”, sottolinea Nicola Ferrara, responsabile del Programma Interdipartimentale di Geriatria e Fibrosi Cistica dell’Adulto. Una migliore qualità dell’accoglienza che va di pari passo con l’eccellenza della ricerca che si realizza nell’Azienda Ospedaliera Universitaria, dimostrata anche dalla recente pubblicazione sulla rivista scientifica internazionale Autophagy di un innovativo studio, di cui l’Università Federico II, che ha coordinato il trial clinico, è tra i centri di ricerca capofila. Lo studio apre nuovi possibili scenari terapeutici per i pazienti, dimostrando, infatti, che la combinazione di un farmaco e di un integratore alimentare, già in uso per altre indicazioni, è in grado di ripristinare la funzione di una proteina chiave nella genesi della fibrosi cistica, riducendo l’infiammazione polmonare dei pazienti. “Al di là dell’impegno assistenziale ed umano profuso da oltre 20 anni con sempre crescente miglioramento della qualità delle cure e dello stato di salute dei nostri pazienti, abbiamo anche raggiunto un traguardo di grande importanza per la cura della Fibrosi Cistica. Per i malati affetti da Fibrosi Cistica, una malattia genetica a prognosi severa che si manifesta con un caso ogni 2500-3500 nati, si è raggiunto oggi un traguardo molto importante attraverso l’utilizzo di un approccio totalmente innovativo che consente di correggere il difetto di funzione di trasporto di cloro causato dalla più comune fra le oltre 2000 mutazioni del gene della Fibrosi Cistica CFTR, la DF508. Questo nuovo approccio terapeutico rappresenta il coronamento di un percorso di ricerca traslazionale in cui il Centro pediatrico di Fibrosi Cistica dell’Azienda Federiciana ha svolto un ruolo di primo piano. Il trattamento si è rivelato efficace non solo nel ridurre le elevate concentrazioni di cloro nel sudore, che rappresenta il test diagnostico per la malattia, ma soprattutto nel ridurre l’infiammazione polmonare, che è alla base del progressivo deterioramento della funzione respiratoria e  mette a rischio la vita di questi pazienti. Questo studio offre la prima dimostrazione dell’efficacia delle terapie riparatrici della CFTR nei pazienti portatori di questa mutazione severa. Siamo grati agli organi aziendali, all’impegno dell’Associazione delle famiglie e al supporto costante della Famiglia Ciccone per la realizzazione di questo importante obiettivo”, spiega Valeria Raia responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Fibrosi Cistica del Bambino. Un nuovo approccio terapeutico che rappresenta il coronamento di un percorso di ricerca traslazionale in cui il Centro pediatrico di Fibrosi Cistica dell’Azienda Federiciana ha svolto un ruolo di primo piano.  “La nostra associazione, nel clima di collaborazione instaurato con l’Azienda Federiciana, la cui elevata qualità delle cure è determinata da un’efficace sintesi tra assistenza e ricerca, continuerà ad affiancare Istituzioni, mondo scientifico e strutture assistenziali, in una prospettiva di collaborazione sinergica orientata a migliorare la qualità della vita quotidiana dei pazienti, in attesa della cura definitiva. Un ringraziamento va  a tutti i nostri sostenitori che hanno reso possibile raggiungere questa tappa fondamentale nella lotta contro la fibrosi cistica”, precisa Giuseppe Abenavoli, presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica Campania. La rinnovata sede del Centro di Riferimento Regionale per la Fibrosi Cistica gode di spazi più ampi e meglio organizzati, per offrire ai pazienti una maggiore personalizzazione della cura ed un ambiente confortevole e “familiare” nel rispetto di una patologia cronica che investe il paziente della necessità di un contatto continuativo con la struttura sanitaria. “Tra le numerose attività ed iniziative che abbiamo realizzato, l’inaugurazione delle nuove aree dedicate alla Fibrosi Cistica del bambino e dell’adulto ci rende particolarmente orgogliosi e soddisfatti. Perché si tratta di un’azione concreta volta al benessere dei pazienti e degli operatori ed è stata realizzata grazie ad un’eccellente e costruttiva collaborazione con il mondo delle Associazioni dei pazienti improntata sull’indiscutibile centralità del paziente”, conclude Giovanni Persico, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.

Nella foto: al centro, Sua Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe; a sinistra, Giuseppe Abenavoli, presidente Lega Italiana Fibrosi Cistica Campania;  a destra, Giovanni Persico, Direttore Generale, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II; dietro, Riccardo Troncone, Direttore del DAI di Pediatria. Per la foto, a cessione gratuita, si ringrazia Mimmo Fontanella.

Lascia un Commento

Occorre aver fatto il login per inviare un commento

Articoli recenti

Commenti recenti