L’ipnosi da social è in calo, a favore della normale interazione tra le persone. Sarebbe questa la conclusione di una ricerca condotta da SimilarWeb e ripresa in Italia da Martina Pennisi, giornalista del “Corriere della Sera“, in cui si mette in evidenza l’aumento dell’interazione diretta tra gli utenti social attraverso le app di messaggistica: Messenger e WhatsApp, ad esempio, registrano un trend positivo fino al 20%, mentre viene rilevata una flessione per Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat.
Secondo l’analisi, l’utilizzo di Facebook è calato dell’8% in un anno, almeno nei nove Paesi presi in esame: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Spagna, Australia, India, Sudafrica, Brasile e Spagna. La disaffezione per Twitter arriva al 23,4%, in termini di tempo dedicati, l’utilizzo cala negli USA di circa 5 minuti e addirittura 6,7 in Francia.
Perde terreno anche Instagram con -23,7% e Snapchat che passa da 23,17 a 18,72 minuti negli Usa anche se aumenta il numero delle installazioni in Brasile, ma anche in Europa, in particolare in Germania e in Spagna.