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Questo articolo è stato scritto il giorno 13 mag 2019 da Claudio Pellecchia, e appartiene alle categorie: News Sito Web AOU, Tutte le comunicazioni.

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Ginecologia e Ostetricia, la Scuola di Specializzazione della Federico II ottiene l’accreditamento dell’EBCOG

articolo scritto da Claudio Pellecchia

downloadIl 9 maggio 2019 la Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, ha ottenuto il prestigioso accreditamento europeo da parte dell’European Board & College of Obstetrics and Gynecology (EBCOG).

Un importante riconoscimento per la Scuola diretta dal 2017 da Fulvio Zullo, direttore dell’UOC di Ostetricia e Ginecologia Oncologica, Pianificazione Familiare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, che, proseguendo il cammino intrapreso dal suo predecessore Giuseppe De Placido, ha raggiunto standard qualitativi elevati di ricerca e di assistenza che hanno reso possibile la richiesta di tale accreditamento europeo.

L’accreditamento è stato ottenuto dopo la visita ufficiale da parte di due membri del comitato esecutivo dell’EBCOG, il prof. Juriy Wladimiroff (Olanda) e il prof. Andrii Tkachenko (Ucraina), e dalla presidentessa dell’European Network of Trainees in Obstetrics and Gynaecology (ENTOG), Agnieszka Horała. Durante la visita, la commissione europea ha prima interrogato esaustivamente la faculty di Ginecologi-Ostetrici della Scuola, tra cui il prof. Zullo, e i professori Giuseppe De Placido, Giuseppe Bifulco, Attilio Di Spiezio Sardo, Mariavittoria Locci, Carlo Alviggi e Maurizio Guida e poi gli anestesisti-rianimatori, tra cui Giuseppe Servillo, Agostino Candice e il pediatra-neonatologo Francesco Raimondi.

Dopo aver effettuato poi un’ attenta ispezione del DAI materno infantile, diretto da Giuseppe De Placido, e delle attrezzature in seno alla Scuola, la commissione ha raccolto tutti gli specializzandi presenti per interrogarli circa il loro personale grado di preparazione e di soddisfazione della Scuola di appartenenza. Al termine dell’incontro la commissione ha proposto l’accreditamento per i prossimi tre anni, con la promessa di rinnovarlo per gli anni successivi con nuovo entusiasmo.

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