Che il cibo sia la tua medicina, parlando di scienza alla Corte di Federico II con il prof. Riccardi. Intervista Antonella Fracchiolla

Si terrà oggi, a partire dalle ore 20.30, presso il Centro Congressi dell’Università Federico II di Napoli (via Partenope, 36) l’evento “Che il cibo sia la tua medicina”, che vedrà protagonista Gabriele Riccardi, direttore dell’UOC di Diabetologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, intervistato dalla giornalista RAI Antonella Fracchiolla.

L’incontro, realizzato nell’ambito del ciclo di eventi “Come alla Corte di Federico II – ovvero parlando e riparlando di scienza”, sarà incentrato sull’importanza del cibo nel percorso di cura e prevenzione di diabete e obesità, patologie che hanno assunto dimensioni e diffusione planetaria con conseguenze rilevanti non solo sulla longevità della popolazione ma anche sulla qualità di vita. Per contrastare questi fenomeni, occorre promuovere una solida e duratura alleanza tra le istituzioni, i consumatori e i produttori di cibo per contrastare l’ambiente obesogeno in cui viviamo.

“L’intervento deve necessariamente riguardare non solo le scelte dei singoli, ma anche la  ristrutturazione complessiva del processo di produzione e di distribuzione del cibo“- afferma il prof. Riccardi- occorre promuovere il consumo di alimenti per i quali è stata adeguatamente dimostrata la capacità di modificare in maniera benefica una o più funzioni fisiologiche del corpo umano inducendo significativi benefici per la salute fisica e mentale e, in prospettiva, una riduzione del rischio di malattia. In questo contesto, andrebbero privilegiati alimenti con un ridotto apporto calorico e quindi con un basso contenuto di grassi (soprattutto quelli di origine animale) e zuccheri (in particolare le bevande zuccherate). Sarebbe utile anche arricchire la dieta in fibre vegetali; esse, infatti, non sono digerite, non apportano calorie ed aumentano il senso di sazietà oltre ad essere in grado di modulare la risposta metabolica al pasto riducendo il rischio di sviluppare diabete, malattie cardiovascolari e tumori“.

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