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Questo articolo è stato scritto il giorno 18 mag 2016 da Anna Amato, e appartiene alle categorie: Medicina Generale e del Territorio, Prevenzione e promozione della salute, Tutte le comunicazioni.

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Successo al Policlinico Federico II per l’Euromelanoma Day

articolo scritto da Anna Amato

tumori pelleSuccesso di presenze all’Euromelanoma Day tenutosi venerdì 13 e sabato 14 maggio presso gli ambulatori della Dermatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. “Circa 450 persone tra giovani, anziani hanno affollato gli ambulatori già dal primissimo pomeriggio di venerdi 13 fino alle ore 18 di sabato 24, contenti di poter ricevere informazioni approfondite sui nevi e sulla corretta fotoesposizione ma soprattutto per sottoporsi ad una vera e propria visita” ha dichiarato Giuseppe Monfrecola, Responsabile del PI di Dermatologia Interventistica e Dermatopie Genitali che ha, inoltre, aggiunto:  “è stato grazie alle competenze e alla professionalità di  Mario Delfino, Responsabile UOS Malattie Trasmissibili Sessualmente; Gabriella Fabbrocini, Responsabile UOS di Dermatologia Correttiva ed Estetica; Massimiliano Scalvenzi, Responsabile UOS di Prevenzione delle Neoplasie Cutanee e Dermatochirurgia e alla dedizione dei Medici in formazione specialistica in Dermatologia nonché del Corpo Infermieristico che siamo riusciti a far fronte alle tante richieste”. Molte le persone rassicurate ma tante anche le prenotazioni per l’asportazione di lesioni melanocitarie a rischio (circa il 15% del totale delle lesioni osservate). Dato interessante ottenuto a seguito delle due giornate di prevenzione riguarda l’età media dei pazienti: più bassa degli anni precedenti, a testimoniare l’ accresciuta sensibilizzazione nei confronti dell’argomento prevenzione ottenuta anche grazie al lavoro sul territorio costantemente svolto dalla Dermatologia dell’AOU Federico II. Tuttavia, molto ancora c’è da fare come testimonia un altro dato rilevato: per il 30% dei pazienti, l’appuntamento con la prevenzione ha coinciso anche con la prima visita specifica per il controllo dei nevi, mai effettuata prima nella vita per paura o per ragioni economiche. È quindi fondamentale continuare a sostenere iniziative di questo genere che avvicinano la popolazione alle strutture sanitarie regionali facilitando i percorsi di prevenzione.

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