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Questo articolo è stato scritto il giorno 11 dic 2015 da Claudio Pellecchia, e appartiene alle categorie: Formazione e aggiornamento professionale, Info Area Comunicazione, Iniziative ed eventi, News Sito Web AOU, Studi, analisi e ricerche, Tutte le comunicazioni.

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Disturbi del Comportamento Alimentare, l’evento al Policlinico Federico II

articolo scritto da Claudio Pellecchia

senatoreComprendere i disturbi del comportamento alimentare e la correlazione tra le patologie legate alla nutrizione e alcuni problemi di tipo psicologico è l’obiettivo della giornata di studio tenutasi mercoledì 9 dicembre nell’Aula D’Errico della Clinica Psichiatrica dell’AOU Federico II e organizzata dalla Società Italiana per lo Studio dei Comportamenti Alimentari (SIS:DCA). Promotore dell’evento e moderatore dell’incontro Ignazio Senatore, Psichiatra e Presidente della Sezione Campana della SIS.DCA, che spiega le ragioni alla base del seminario: “Da anni l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, la clinica psichiatrica e quella nutrizionale si occupano dei disturbi alimentari, che sono per lo più di tre tipi: bulimia, anoressia e il binge. In particolare, per quanto riguarda le prime due siamo soliti parlare di bulimia nervosa e anoressia mentale perché si tratta di malattie psichiatriche che coinvolgono in prevalenza uomini e donne in età adolescenziale. Si tratta di due aspetti della stessa medaglia dato che il soggetto anoressico, che si rifiuta di mangiare per paura di mettere su peso, ha alte probabilità di diventare in seguito un bulimico non riuscendo a controllare gli attacchi di fame nervosa. Che si parli dell’uno o dell’altro, è evidente come in entrambi i casi ci sia alla base la non accettazione del proprio corpo e numerosi problemi di ordine psicologico che arrivano ad influenzare il comportamento dei pazienti. Per questo il lavoro che noi facciamo in collaborazione con i colleghi della nutrizione clinica, è duplice: non solo il day hospital vero e proprio, ma anche un’opera di ascolto delle problematiche che i pazienti ci sottopongono“. Gli fa eco una delle relatrici, Emilia De Filippo, specialista ambulatoriale del DAI di Medicina Clinica dell’AOU Federico II ed esperta degli aspetti clinico-nutrizionali dei disturbi del comportamento alimentare: “Parliamo di pazienti vittime di gravissime forme di malnutrizione, quindi è chiaro che, almeno inizialmente, è l’aspetto clinico quello che prende il sopravvento, essendo coinvolti gli organi di tutti gli apparati, dal cervello alla muscolatura. Sono soggetti che necessitano di un’attenzione particolare a causa della condizione di facile squilibrio in cui versano. Molto spesso siamo noi clinici il primo interlocutore, dato che è molto più facile rivolgersi a noi che ad uno psicologo: ed è per questo che dobbiamo essere in grado di affrontare il problema nel suo complesso, non solo dal punto di vista strettamente medico. Gran parte del lavoro, quindi, è basato sull’accoglienza del paziente e sulla sua preparazione al consulto psichiatrico“. L’incontro formativo ha approfondito le numerose sfaccettature dei disturbi del comportamento alimentare. In particolare, gli esperti si sono confrontati sull’approccio farmacologico, sulla valutazione psicopatologica delle pazienti con DCA e delle corrispettive coppie genitoriali, sull’anoressia del versante maschile e sugli studi osservazionali sulle sorelle gemelle anoressiche.

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