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Questo articolo è stato scritto il giorno 18 mag 2015 da Ida Padolecchia, e appartiene alle categorie: Cultura e Società, Iniziative ed eventi, Tutte le comunicazioni.

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Missione umanitaria: la chirurgia pediatrica a servizio della Striscia di Gaza

articolo scritto da Ida Padolecchia

Equipe medicaBruno Cigliano, Chirurgo Pediatra del DAI di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II oramai impegnato da 10 anni in progetti di collaborazione internazionale, ha effettuato una seconda missione nella Striscia di Gaza, dal 16 al 24 aprile scorso. Insieme a lui era presente anche il dott. Sergio d’Agostino, Chirurgo Pediatra dell’Ospedale S. Bortolo di Vicenza, membro di Surgery for Children, Onlus impegnata da moltissimi anni in attività di cooperazione sanitaria.

Durante la missione, svoltasi in un clima di sicurezza e tranquillità, è stato svolto un breve corso di aggiornamento rivolto ai Chirurghi dello Shifa Hospital, sono stati visitati una settantina di pazienti, tutti con anomalie complesse a carico dell’apparato gastro-enterico, respiratorio ed uro-genitale e sono stati effettuati insieme ai chirurghi locali una ventina di interventi estremamente impegnativi e complessi. Il rapporto con la Dirigenza dell’Ospedale e con tutto il personale locale, in particolare con il dott. Nassar Primario della Chirurgia Pediatrica, è stato molto cordiale e collaborativo.  Ai due chirurghi in visita, è stato richiesto di dare continuità alla collaborazione, con il duplice obiettivo sia di supportare il personale locale nella formazione, nell’aggiornamento e nell’esecuzione degli interventi chirurgici più complessi, sia di contribuire a rafforzare l’Ospedale nel campo delle tecnologie e  delle strumentazioni più  moderne.

La missione a Gaza è stata programmata dopo un secondo invito da parte del Ministero della Salute dell’Autorità Palestinese, Dipartimento della Cooperazione Internazionale ed è stata svolta con la collaborazione organizzativa del P.C.R.F. (Palestinian Children’s Relief Fund) associazione no-profit internazionale con sede legale negli Stati Uniti che da molti anni raccoglie fondi ed organizza missioni operative di tipo sanitario sia nei Territori Palestinesi occupati che in Libano. La missione è stata preventivamente concertata con la dirigenza dello Shifa Hospital, il più grande Ospedale della striscia di Gaza e con il dottor Nassar, primario del reparto di Chirurgia Pediatrica. I costi della missione sono stati a carico del P.C.R.F. ed in minima parte di Surgery for Children. In Italia il progetto è stato sottoposto al Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali cui afferisce Bruno  Cigliano, Dipartimento dove la collaborazione per attività umanitarie con Surgery for Children  è ben sperimentata essendo iniziata nel 2005 con  il sostegno al progetto Gulunap nel Nord Uganda, ed è tuttora attiva con missioni didattiche-operative annuali presso il S. Mary’s Hospital di Lacor (Uganda).

La striscia di Gaza è un’area disagiata del mondo con circa 1.800.000 abitanti concentrati in pochi Km quadrati dove si vive una realtà socio-sanitaria difficile,  fortemente influenzata dalle guerre che si sono periodicamente ripetute, dalla presenza massiccia di rifugiati costretti a scappare dalle proprie terre di origine e dall’embargo ormai continuo da vari anni. Tutto questo ha condizionato e continua a condizionare la vita della popolazione. Il 50% della popolazione è <15 aa. e la media di figli per donna  è di  5.  Inoltre per una serie di cause soprattutto di tipo ambientale quali inquinamento, consanguineità è molto alta anche l’incidenza di malformazioni congenite di vario tipo a carico di cuore, sistema nervoso, apparato uro-genitale, gastro-intestinale, respiratorio etc. Presso lo Shifa Hospital nascono circa 24.000 bambini ogni anno ed i medici locali non riescono ad affrontare con le sole risorse locali tutti i problemi con cui sono costretti a confrontarsi. I loro bisogni riguardano soprattutto il Know-how (per le difficoltà all’aggiornamento professionale) e la carenza di gran parte delle nuove tecnologie facilmente reperibili invece nel mondo occidentale.

Il  P.C.R.F. da anni impegnato a sostegno del popolo palestinese e non solo,  nell’ultimo anno ha supportato molte decine di missioni sia nel West Bank che nella striscia di Gaza che, in minor numero, in Libano consentendo l’esecuzione di centinaia di interventi chirurgici di varia natura da parte di Associazioni provenienti da tutto il mondo. L’Italia partecipa attivamente soprattutto nel campo della cardiochirurgia pediatrica, della chirurgia generale, della chirurgia plastica, della neurochirurgia e da quest’anno della chirurgia pediatrica dell’AOU Federico II.

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