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Questo articolo è stato scritto il giorno 26 giu 2013 da Giovanni De Stefano, e appartiene alle categorie: Formazione e aggiornamento professionale, Iniziative ed eventi, News Sito Web AOU, Scienza e medicina, Tutte le comunicazioni.

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Malattie allergiche: impatto della diagnostica molecolare nella gestione del paziente

articolo scritto da Giovanni De Stefano

Ragazza stesa su di un prato circondata da fazzoletti Martedì 2 Luglio,  a partire dalle 9,00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, è in programma   il corso “Le malattie allergiche. Impatto della diagnostica molecolare nella gestione del paziente allergico“. Il corso, accreditato ECM con 9 crediti formativi, è riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia, Biologia ed ai  Tecnici di Laboratorio Biomedico. Negli ultimi anni, l’impiego di tecniche di biologia molecolare ha consentito di sviluppare un nuovo approccio alla diagnosi allergologica, definito “Component Resolved Diagnosis”. L’allergologia molecolare è il campo della scienza allergologica che utilizza singole proteine allergeniche, o componenti, per test in vitro con cui è possibile rilevare quantitativamente, ed in modo preciso, gli specifici anticorpi in grado di  riconoscerle. Una diagnosi di allergia normalmente si basa su anamnesi, sintomi, test allergici in vivo ed in vitro. Con l’allergologia molecolare è possibile ottenere un profilo di sensibilizzazione specifico per ogni singolo paziente, una diagnosi più precisa e, quindi, un valido aiuto per il medico nella gestione del paziente stesso. Mentre l’estratto allergenico comunemente utilizzato per i test in vivo ed in vitro consente, infatti, di identificare solo la fonte che provoca i sintomi, i componenti allergenici danno informazioni preziose che consentono di valutare il rischio di reazioni allergiche gravi nell’eventualità di un contatto futuro con l’allergene; discriminare tra cross-reazioni e co-sensibilizzazioni, soprattutto per i componenti del regno vegetale; prescrivere o meno una appropriata immunoterapia specifica (SIT); stabilire con maggior precisione le norme di prevenzione. L’evento è presieduto da Loredana Postiglione, responsabile dell’UOC di Diagnostica delle malattie autoimmuni afferente al DAI di Medicina Interna, Patologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e Vice presidente A.I.Pa.C.Me.M Regione Campania. Tra i relatori, numerosi professionisti dell’AOU tra cui, Riccardo Troncone, direttore del DAI di Pediatria e Gianni Marone, direttore del DAI di Medicina Interna, Patologia Clinica. Scarica la brochure e per effettuare l’iscrizione al corso, clicca qui.

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