Dopo l’apertura del sito tedesco foodsharing.de, un portale che mette in contatto gli abitanti e le attività commerciali di diverse città per limitare lo spreco alimentare, continua a diffondersi anche in altri paese la “buona pratica” del foodsharing. Si tratta di una modalità di condivisione del cibo, soprattutto quello vicino alla scadenza o che per altri motivi rischia di deteriorarsi, per evitare che venga buttato. Nella zona Roihuvuori di Helsinki è stato, infatti, sviluppato, grazie alla collaborazione di alcune società private e al patrocinio del Ministero dell’Ambiente finnico, il progetto “Saa syödä” , “Licenza di mangiare” che prevede la creazione di un punto di foodsharing di quartiere dove gli abitanti dell’area possono portare il loro cibo in eccesso e prelevare quello lasciato da altri. Secondo quanto riportato da tuttogreen.it, attraverso un apposito blog le famiglie vengono aggiornate sulla merce disponibile. Una pratica virtuosa che dovrebbe permettere di ridurre lo spreco di cibo: in Finlandia ciascuna famiglia getta tra i 120 e i 160 kg di prodotti, cioè il 4,5% di quelli acquistati. Leggi l’articolo.