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Questo articolo è stato scritto il giorno 11 giu 2021 da Redazione, e appartiene alle categorie: Medicina Generale e del Territorio, News Sito Web AOU, Tutte le comunicazioni.

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“Mi avete aiutata a rinascere”. La lettera di ringraziamento di una paziente all’equipe di Audiologia

articolo scritto da Redazione

GRAZIEArea Comunicazione riceve e volentieri pubblica una lettera firmata di ringraziamento rivolta all’equipe dell’UOC di Audiologia e Vestibologia del Policlinico Federico II, diretta dal prof. Elio Marciano:

Sono nata con un’ipoacusia neurosensoriale bilaterale. A 4 anni dopo varie visite con risposte negative, finalmente il dottor Auletta tramite lo screening, esami vestibolari ed audiometrici scopre questa mia patologia. Inizio con l’utilizzo delle protesi, seduta logopedica fino ai 12 anni. Vivo un’infanzia ed adolescenza normale essendo sportiva frequento: nuoto, equitazione, palestra, beat boxe, fitcombat. Con ottimi voti scolastici.

Ma la mia vita cambia con l’ingresso della musica in prima media ad 11 anni ed è qui che inizia un percorso tortuoso perché avendo l’acquedotto vestibolare largo d’estate perdevo l’udito prima a destra e poi a sinistra. Non potendo utilizzare le protesi mi viene chiesto di sottopormi all’intervento dell’impianto cocleare a soli 11 anni, ma per l’amore della musica rinuncio fino ai 23 anni.

Continuo con lo studio della musica, con grosse difficoltà, iscrivendomi al liceo musicale ed infine al conservatorio San Pietro a Majella a Napoli. Fino al 2° anno dell’Università, dopo di che sono costretta ad operarmi perché subentrano anche gli acufeni. Dopo 2 mesi di battaglie per la convinzione e la scelta dell’ospedale per l’operazione, al Cisanello di Pisa dal dottor Berrettini riesco a prendere coraggio ed adesso posso dire che l’impianto cocleare cambia la vita (…) e mi ha dato la possibilità di rinascere, scoprire suoni nuovi a me sconosciuti tipo: uccellini, il ticchettio della freccia in macchina, il bip del telepass…

Devo ringraziare il dottor Auletta per la pazienza nei miei confronti e per avermi aiutata al meglio con la musica tramite il sistema bimodale. E ringrazio, inoltre, il dottor Berrettini per la bravura dell’operazione“.

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