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Questo articolo è stato scritto il giorno 09 apr 2021 da Redazione, e appartiene alle categorie: Iniziative ed eventi, Medicina Generale e del Territorio, News Sito Web AOU, Prevenzione e promozione della salute, Scienza e medicina, Studi, analisi e ricerche, Tutte le comunicazioni.

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Alimentazione salutare ed ecosostenibile, al via il ciclo di seminari online

articolo scritto da Redazione

pasta, pomodori, aglio, cipolla e un peperonePartirà martedì 13 aprile il ciclo di seminari “One Health: scelte responsabili per un’alimentazione salutare ed ecosostenibile”, organizzato dalla prof.ssa Angela Albarosa Rivellese, direttore dell’UOC di Diabetologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli e dalla prof.ssa Olga Vaccaro, responsabile del PI di Complicanze croniche nel Diabete e day-service.

Questo ciclo di seminari, gratuito ed aperto a tutti, intende fare il punto sulle più recenti acquisizioni scientifiche relative all’impatto della nostra dieta abituale sull’ambiente e, in particolare, sul clima, che sta subendo una devastante modifica legata ai comportamenti individuali e collettivi.

Purtroppo, lo stretto rapporto tra scelte alimentari e ambiente non viene adeguatamente considerato tra le strategie per ridurre il riscaldamento globale. Si dà, giustamente, importanza alla ricerca sulle fonti energetiche alternative ai combustibili fossili, ma spesso si dimentica l’importanza delle scelte alimentari nella salvaguardia dell’ecosistema. Invece, l’alimentazione ha un rilevante impatto sull’ambiente in quanto la produzione agricola, la trasformazione industriale e il trasporto degli alimenti non solo danno un grosso contributo alla produzione di anidride carbonica – circa il 30% del totale delle emissioni – ma concorrono anche al consumo di acqua e di suolo, assottigliando la portata dei corsi d’acqua e sottraendo territori ai boschi e alle foreste“, sottolinea la prof.ssa Rivellese.

Tuttavia, non tutti gli alimenti hanno uguale impatto sull’ecosistema: la produzione di alimenti di origine animale utilizza una maggiore quantità di risorse ambientali e determina una più elevata produzione di gas serra (fino a trenta volte) rispetto agli alimenti vegetali. “Migliorando le abitudini alimentari degli Italiani e mettendo pienamente in pratica i dettami della dieta mediterranea si darebbe un notevole contributo alla salute del pianeta, grazie a una rilevante diminuzione delle emissioni di gas serra. Infatti, in questo modo non solo otterremmo innegabili benefici per la salute, in relazione al rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori, ma otterremmo anche un risparmio annuo pro capite di 725 Kg nell’emissione di anidride carbonica, che corrisponde all’incirca alla quantità prodotta da un’auto di media cilindrata per percorrere 4000 Km (Roma- Copenaghen e ritorno)“, aggiunge la prof.ssa Vaccaro..

Questi temi saranno affrontati dalla dott.ssa Marta Antonelli, che da anni si occupa di queste problematiche a livello scientifico e divulgativo, e che è coinvolta in una delle principali ricerche su questi temi finanziata dalla Comunità Europea. I seminari saranno moderati dalla prof.ssa Rivellese e prevedono degli interventi introduttivi della prof.ssa Olga Vaccaro, della prof.ssa Brunella Capaldo, responsabile del PI di Percorso Diagnostico Terapeutico del paziente diabetico obeso ed attività di day-hospital, e del prof. Giovanni Annuzzi, direttore dell’UOS di Micorinfusori e  Tecnologie Innovative.

I seminari si terranno martedì 13 Aprile, 11 Maggio e 8 giugno alle ore 15.00, on line su piattaforma TEAMS.

Per ulteriori informazioni, scarica la locandina.

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