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Questo articolo è stato scritto il giorno 02 mar 2018 da Claudio Pellecchia, e appartiene alle categorie: Iniziative ed eventi, Medicina Generale e del Territorio, News Sito Web AOU, Prevenzione e promozione della salute, Scienza e medicina, Tutte le comunicazioni.

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Gruppo Oncologico Multidisciplinare per il Melanoma della cute e delle mucose, la presentazione al Policlinico Federico II

articolo scritto da Claudio Pellecchia

P_20180228_153023Mercoledì 28 Febbraio si è svolta, presso l’edificio 1 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, la conferenza stampa di presentazione del Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) per il Melanoma della cute e delle mucose. L’Azienda, individuata quale Centro Oncologico di Riferimento Polispecialistico Universitario (CORPUS), ha attivato il GOM in attuazione di quanto previsto dal D.R. 98 del 20/09/16. La progettualità prevede l’istituzione di una Rete Oncologica Campana, la formazione e la possibilità di consulto in tempo reale per gli operatori coinvolti nella prevenzione e nella gestione del melanoma per una corretta applicazione del PDTA del melanoma e altri tumori della pelle, il supporto dei distretti coinvolti mediante le AFT e le UCCP nell’applicazione e nella sperimentazione del nuovo PDTA su aspetti clinici, organizzativi, epidemiologici, gestionali ed economici, la definizione di un budget di percorso attraverso un’analisi economica del costo di un paziente che segue il PDTA del melanoma, l’ utilizzo della metodica dell’activity based costing che prevede mappatura del processo assistenziale e la valorizzazione di ciascuna fase.

L’obiettivo è  realizzare una rete coesa e condivisa di operatori ben formati e affiancati dal team multidisciplinare per colmare eventuali problematiche dell’assistenza periferica del paziente, valorizzando la collaborazione e l’interscambio delle diverse competenze dei vari professionisti coinvolti. Non a caso, la gestione di tale tipo di tumore si suddivide in due fasi: una fase di prevenzione e di screening realizzata attraverso l’immediata visita dermatologica prenotata regolarmente tramite CUP (0817464418/0817464419/0817464420/0817464421) e la diagnosi mediante esami strumentali, e una seconda fase interdisciplinare prevista dal GOM grazie alla collaborazione dei seguenti specialisti: Sabino De Placido (oncologia), Gabriella Fabbrocini e Massimiliano Scalvenzi (dermatologia), Stefania Staibano e Giancarlo Troncone (anatomia patologica), Francesco D’ Andrea e Fabrizio Shonauer (chirurgia plastica), Roberto Pacelli, Arturo Brunetti, Alberto Cuocolo e Ciro Gabriele Mainolfi (radiologia e radioterapia).

Il paziente affetto da melanoma può, quindi, ricevere tutte le procedure previste dal protocollo (asportazione chirurgica, esame istologico, allargamento e linfonodo sentinella, caratterizzazione oncogenetica, stadiazione clinico-strumentale, linfadenectomia, valutazione oncologica, visita radioterapica, oncoterapia).

Mell’ambito dell’ AOU Federico II la Dermatologia effettua annualmente oltre 4000 visite per lesioni pigmentate della cute; esegue nello stesso periodo oltre 1500 escissioni di lesioni pigmentate, di cui 150 melanomi istologicamente documentati. In collaborazione con oncologia e chirurgia plastica vengono effettuate inoltre 100 escissioni di melanomi cutanei nodulari con contestuale esecuzione del linfonodo sentinella. L’Oncologia Medica tratta annualmente circa 50 pazienti affetti da malattia in stadio avanzato. La  Dermatologia, unitamente alla Chirurgia Plastica e all’Oncologia Medica pratica follow-up settimanali di quasi 1000 pazienti operati di melanoma cutaneo.

Numeri importanti che si inseriscono in un quadro più ampio di contrasto al melanoma, considerato fino a pochi anni fa una neoplasia rara e che oggi, invece, mostra un’ incidenza in crescita costate in tutto il mondo. Numerosi studi suggeriscono che essa sia addirittura raddoppiata negli ultimi dieci anni: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’incidenza nel mondo è aumentata più velocemente di qualsiasi altra patologia tumorale: il tasso di incidenza colloca il melanoma come la sesta più frequente neoplasia negli uomini e il settimo nelle donne. Rarissimo nella pubertà, il melanoma colpisce prevalentemente soggetti di età compresa tra i 30 ed i 60 anni con un picco intorno ai 40-50 anni. In Europa l’incidenza del melanoma è raddoppiata negli ultimi 12-15 anni, mentre in Italia sono stati registrati 7.000 casi l’anno di melanoma anche se la stima dell’incidenza e dei decessi ad esso attribuiti, è approssimativa. Circa 10.500 nuovi casi di melanoma sono stati registrati solo nel 2013. Nel periodo 2003-2005, inoltre, il melanoma cutaneo ha rappresentato il 2.1% di tutti i tumori diagnosticati tra gli uomini e il 2,6% di quelli diagnosticati nelle donne. In Campania: 500 melanomi diagnosticati annualmente per un totale di circa 6.000.000 di abitanti.

Dopo i saluti istituzionali di Gaetano D’Onofrio, Direttore sanitario dell’AOU Federico II, Giovanni Di Minno, Direttore del DAI di Medicina Interna ad Indirizzo Specialistico e Francesco Beguinot, Direttore del DAI di Immunologia clinica, Patologia Clinica, Malattie infettive e Dermatologia, i vari componenti del GOM hanno spiegato obiettivi e finalità del proprio contributo professionale nell’ambito del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) messo a punto per affrontare la patologia in modo efficace e con approccio multidisciplinare.

 

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