Si svolgerà a Torino, da lunedì 20 a mercoledì 22 novembre, presso il Centro Congressi Torino Incontra, il XXXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU).
“Il Comitato organizzatore ha scelto i contenuti del Congresso in relazione ai problemi più attuali con i quali la scienza della nutrizione oggi si confronta: tra questi, la sostenibilità globale dei modelli alimentari, la rivitalizzazione della dieta mediterranea tradizionale in relazione al declino e allo sviluppo tecnologico, il problema della corretta informazione in campo nutrizionale. Inoltre, saranno presentate le nuove iniziative societarie relative a SINU Scuola e al futuro impegno della SINU per la formazione dei docenti delle scuole di ogni grado, allo scopo di avvicinare i più giovani ai principi della sana alimentazione“, sottolinea Pasquale Strazzullo, Presidente SINU nonché direttore dell’UOC di Medicina d’Urgenza e Ipertensione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli.
La lettura SINU sui “Percorsi della Nutrizione in Italia”, serie dedicata ai progressi scientifici più significativi nel settore dell’alimentazione e della nutrizione umana in Italia, inaugurata lo scorso anno con la lettura del prof. Mario Mancini, è affidata quest’anno ad un’altra prestigiosa interprete, la prof.ssa Marisa Porrini, Direttore del Dipartimento di Scienze degli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano. La “Lettura Gianni Barba”, sarà invece a cura di un illustre ricercatore legato alla tradizione e alla crescita della Società, Francesco Branca, Direttore del Dipartimento per la Salute e lo Sviluppo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che illustrerà gli obiettivi e le strategie delle Nazioni Unite sulla nutrizione per la prossima decade.
“Anche qui a Torino, come lo scorso anno a Bologna, siamo in tanti, in considerazione dell’elevato numero di iscrizioni pervenute. E in tanti sono i giovani ricercatori, motivo di grande soddisfazione per il Consiglio Direttivo che ha incrementato del 60% lo spazio per le comunicazioni orali nel programma del Congresso“, aggiunge il professore Strazzullo.
Ben 28 sono le comunicazioni, suddivise in 5 sessioni, e tanti altri lavori scientifici saranno presentati come poster e discussi sotto la guida di un ricercatore di riconosciuta esperienza e di uno più giovane, formula sperimentata con successo già lo scorso anno. Sia per le comunicazioni orali che per i poster saranno assegnati premi ai lavori di migliore qualità.
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