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Questo articolo è stato scritto il giorno 16 nov 2017 da Ida Padolecchia, e appartiene alle categorie: Iniziative ed eventi, Medicina Generale e del Territorio, News Sito Web AOU, Prevenzione e promozione della salute, Scienza e medicina, Studi, analisi e ricerche, Tutte le comunicazioni.

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Giornata Mondiale del Prematuro: le iniziative a Napoli e al Policlinico Federico II

articolo scritto da Ida Padolecchia

giornata mondiale del prematuroNon sempre la nascita è un momento di gioia per tutta la famiglia. Alcuni bambini, infatti, appena nati già lottano per sopravvivere e hanno bisogno di una complessa ed avanzata assistenza per intraprendere il loro cammino di vita. Sono i neonati prematuri  che nascono troppo presto e troppo piccoli. Nel mondo, un bambino su 10 nasce prematuro.

Globalmente circa 15 milioni di bambini nascono prima del termine e ben un milione non sopravvive. Nei paesi sviluppati, la nascita dei neonati prematuri  di peso molto basso (peso alla nascita < 1500 grammi), definiti verylowbirthweight (VLBW), rappresenta approssimativamente solo l’1-1,5 dei nati vivi, ma contribuisce al 40-60% della mortalità neonatale ed infantile. È ampiamente confermato che l’outcome di questi bambini sia strettamente correlato all’organizzazione dei servizi neonatali e alla qualità della terapia intensiva neonatale.

Dagli anni 90, in tutte le terapie intensive neonatali, si è avuto un costante miglioramento della sopravvivenza dei  neonati con un peso alla nascita superiore a 1000 gr. Anche nei neonati di peso estremamente basso (<1000 gr) la mortalità si è ridotta rispetto alla decade precedente e tale miglioramento è risultato particolarmente evidente per neonati di peso alla nascita compreso tra 450 e 700 grammi, in cui il tasso di mortalità è comunque generalmente più alto rispetto alle altre classi di peso. Mentre la sopravvivenza di neonati di peso ed età gestazionale sempre più bassi continua ad aumentare, parallelamente si sta assistendo ad un incremento dei tassi di disabilità grave, correlata a basse età gestazionali (22-24settimane) e ad incremento delle disabilità minori nei neonati prematuri.

A lanciare l’allarme sulla nascita prematura è l’Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della Giornata Mondiale del Neonato Prematuro che si celebra il 17 Novembre, con lo scopo di focalizzare l’attenzione sul parto prematuro e la sua prevenzione. In tutto il mondo, organizzazioni di genitori, ordini professionali, Onlus, istituzioni pubbliche e private e  agenzie dell’ONU rendono omaggio ai bambini nati troppo presto o troppo piccoli e alle loro famiglie.

In Italia, numerose associazioni e organizzazioni celebreranno la giornata mondiale del prematuro proponendo eventi e attività di sensibilizzazione, affinché vengano messe in atto le misure più idonee perché ogni bambino che nasce prematuro in Europa e nel mondo, possa avere la miglior possibilità di vivere una vita felice e sana. Anche Napoli partecipa a questa giornata mondiale, illuminando di viola il Maschio Angioino e la Fontana di Nettuno.

L’Associazione Soccorso Rosa Azzurro Onlus che opera a Napoli in collaborazione con la Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’ Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, associata di Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia e collegata all’European Foundation for the Care of Newborn Infants, celebra la Giornata Mondiale del Bambino Prematuro. Anche quest’anno la Giornata Mondiale della Prematurità, è dedicata ai genitori che attualmente hanno un bimbo ricoverato nella Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda.

Oggi, giovedì 16 Novembre, alle ore 12.30. l’associazione Soccorso Rosa Azzurro Onlus e l’ AOU Federico II offriranno ai genitori dei bambini ricoverati e a quelli di  bambini ex prematuri l’opportunità di partecipare a gruppi di ascolto con la psicologa ed il personale della TIN. Si cercherà di aprire uno spazio di pensiero su quelle che sono le loro paure, i sensi di colpa, le aspettative e le loro speranze. Uno spazio per poter condividere i propri vissuti con qualcuno che può comprenderli e trarre forza da questo.

Dalle 14.30, compatibilmente con le esigenze assistenziali del Reparto, saranno aperte le porte della TIN e sarà consentito a nonni, amici e parenti di entrare nelle sale TIN e Sub intensiva con i genitori.

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