Società Italiana di Chirurgia vertebrale, l’evento alla stazione marittima di Napoli

Si è tenuto da giovedì 11 a sabato 13 maggio, presso il Centro Congressi  della stazione marittima di Napoli, il 40° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi. Organizzato da tutte le Divisioni Ospedaliere e Universitarie di Napoli sia ortopediche che neurochirurgiche che riabilitative, nel segno di una sinergia scientifica e culturale nell’ottica di contribuire insieme al miglioramento delle capacità di diagnosi e cura.

Durante le tre giornate congressuali sono state oltre 150 le relazioni presentate dai principali ortopedici e neurochirurghi italiani su argomenti quali patologie degenerative cervicali, fratture del rachide cervicale, tumori primitivi e metastatici della colonna vertebrale, patologia degenerativa lombare, patologie reumatiche, spondilolistesi, ernia del disco, fratture delle vertebre dorso-lombari, infezioni. Non sono mancate, inoltre, delle interessanti tavole rotonde (7 alternate a ben 13 sessioni scientifiche): in particolare molto sentito è stato il tema della chirurgia mininvasiva, in quanto la possibilità di ottenere risultati definitivi sul dolore lombare cronico, attraverso interventi scarsamente invasivi,  è una delle ultime frontiere della chirurgia vertebrale.

Un’altra discussione molto importante ha riguardato la vertebrale dell’anziano con i suoi sintomi principali, l’osteoporosi, il dolore e la frattura: sono stati poi affrontati i più moderni orientamenti nella diagnosi e nel trattamento farmacologico e chirurgico dei crolli vertebrali da osteoporosi. Un discorso a parte hanno meritato la scoliosi e le innovazioni nel tema di chirurgia vertebrale: per quanto riguarda la prima, che è una patologia sempre più frequente, grande risalto è stato dato alla necessità di prevenirla o meglio di identificarla precocemente in modo da trattarla il prima possibile ed evitare il suo peggioramento; per quanto riguarda le seconde, invece, è stato organizzate nell’ambito del convegno, un corso tutto dedicato alle più recenti novità che sono comparse negli ultimi anni in questo campo, come le ultime tecniche di diagnostica radiologica con ricostruzioni tridimensionali della colonna vertebrale o l’ultimo tipo di risonanza magnetica che effettua indagini in posizione verticale del paziente, posizione fondamentale per un migliore studio dei dischi intervertebrali.

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