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Questo articolo è stato scritto il giorno 20 gen 2017 da Alessandra Dionisio, e appartiene alle categorie: Formazione e aggiornamento professionale, Iniziative ed eventi, News Sito Web AOU, Scienza e medicina, Tutte le comunicazioni.

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Linfedema: al via la prima giornata regionale di sensibilizzazione

articolo scritto da Alessandra Dionisio

sfondo blu e scritta gialla prima gironata linfedemaSabato 21 gennaio, dalle 8.30 alle 13.00, nell’aula didattica “Giuseppe Negro” dell’Edificio 6 del Policlinico Federico II, è in programma la “Prima giornata regionale di sensibilizzazione sul linfedema”.

Ogni anno, in Italia, secondo dati Oms, si registrano 40mila nuovi casi di pazienti affetti da linfedema.  Il sesso più interessato è quello femminile e l’età più colpita va dai 20 ai 30 anni”, sottolinea Angela Piantadosi, componente del comitato scientifico Sos Linfedema Onlus, associazione nazionale per i pazienti di linfedema e patologie correlate, che ha promosso l’evento  insieme a Italf, articolazione italiana di International Lymphoedema Framework, la più importante associazione di linfologia, composta da associazioni di pazienti, medici linfologi, fisioterapisti e aziende del settore.

L’iniziativa, che sarà trasmessa in diretta su Facebook, è patrocinata, tra gli altri, dall’Omceo di Napoli, dal Consiglio regionale della Campania, da Cittadinanza Attiva, Associazione Donne Medico e Simfer.

In programma numerosi interventi e una tavola rotonda che affronterà le problematiche assistenziali dei pazienti con la presenza, tra gli altri, di Silvestro Scotti, presidente Omceo di Napoli; Generoso Andria, responsabile del Centro di Coordinamento delle Malattie Rare della Campania; Angela Piantadosi, Sandro Michelini, presidente nazionale Italf e Società italiana di flebologia; Jean Paul Belgrado, professore associato e ricercatore in kinesiterapia e riabilitazione dell’Università Libera di Bruxelles; Marco De Fazio, direttore Uoc chirurgia generale dell’ospedale Incurabili di Napoli; Valeria Di Martino, direttore servizio professioni della riabilitazione ospedale Monaldi di Napoli; Lanfranco Scaramuzzino, primario di chirurgia vascolare dell’ospedale Internazionale Napoli; Bruno Amato, professore associato di chirurgia vascolare dell’Università Federico II di Napoli; Chiara Del Gaudio, giornalista Rai1 – Unomattina; Annamaria Cangiano, referente campano Sos Linfedema Onlus; Katia Boemia, linfoterapeuta; Adriana Carotenuto, nutrizionista.

Il linfedema – continua la dott.ssa Piantadosi – è una patologia cronica, progressiva e altamente invalidante, suddivisa in 4 stadi, la cui principale caratteristica è il rallentamento della circolazione linfatica, con accumulo di linfa e aumento del volume e del peso dell’arto o del segmento corporeo colpito, che comporta anche molti problemi psicologici e compromette notevolmente la qualità di vita del paziente. Dalla mancanza di un’assistenza omogenea ed adeguata sul territorio nazionale deriva la presa in carico degli ammalati, che comunque cercano una risposta ai loro problemi, da parte di personale, anche non sanitario, scarsamente formato”.

Aprono i lavori, tra gli altri, Vincenzo Viggiani, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e Luigi Califano, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli.

Per saperne di più, scarica il programma.

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