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Questo articolo è stato scritto il giorno 18 gen 2017 da Alessandra Dionisio, e appartiene alle categorie: Formazione e aggiornamento professionale, Iniziative ed eventi, Tutte le comunicazioni.

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Contrastare l’antibiotico-resistenza: la nuova sfida dell’infettivologia. Al via il congresso

articolo scritto da Alessandra Dionisio

pilloleÈ in programma venerdì 20 gennaio, dalle ore 10.00 alle 18.00, nella Aula Magna di Biotecnologie (Via Tommaso de Amicis, 95), il congresso: “La nuova sfida dell’infettivologia: la antimicrobial stewardship”.

Realizzato con il patrocinio della Società Italiana di Malattie infettive e Tropicali (SIMIT), l’evento ha l’obiettivo di fare luce sul fenomeno dell’antibiotico-resistenza che determina una scarsa o nulla risposta agli antibiotici da parte dei cosiddetti “superbatteri” che sono spesso responsabili di infezioni sempre più gravi e pericolose.

Una delle cause predominanti dell’antibiotico resistenza è senza dubbio l’uso indiscriminato degli antibiotici nell’uomo e negli animali- sottolinea Guglielmo Borgia, Presidente del Congresso e direttore della UOC di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II- circa la metà degli antibiotici utilizzati nell’uomo viene assunta senza una reale indicazione.

Si stima che il fenomeno della antibiotico resistenza determini, ogni anno, più di mezzo milione di morti nel mondo ed entro il 2050  il numero potrebbe raggiungere i 10 milioni di persone, superando così i decessi legati al cancro (circa 8 milioni). Una delle possibili soluzioni è costituita dall’attivazione di un programma di antimicrobial stewardship, ovvero l’ottimizzazione della prescrizione di ogni singola terapia antibiotica.

Il programma di antimicrobial stewardship consiste nella creazione di un team in cui consulenti infettivologi, con la stretta collaborazione di microbiologi, igienisti, farmacisti ospedalieri, farmacologi, in modo sistematico, valutano l’appropriatezza delle prescrizioni antibiotiche, modificandole secondo necessità, al fine di garantire la migliore terapia possibile per il paziente, con le dosi e la durata corretta per evitare l’uso improprio dei farmaci, minimizzando gli effetti collaterali e riducendo i costi”, precisa Ivan Gentile, responsabile scientifico del congresso e afferente alla UOC di Malattie Infettive dell’Azienda.

Il programma di antimicrobial stewardship, già implementato nelle maggiori realtà sanitarie dei paesi occidentali ed ampiamente validato da autorevoli linee guida internazionali, e che si intende promuovere anche nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, ha l’obiettivo di migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti con infezioni, ridurre le resistenze ed abbassare i costi.

Il congresso prevede due sessioni, in cui si alterneranno gli interventi dei maggiori esperti del settore. Si discuterà dell’analisi dei nuovi “superbatteri” e delle proposte di un approccio condiviso e multidisciplinare, necessario per rispondere al fenomeno dell’aumento e diffusione delle patologie collegate al fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

Aprono i lavori: Vincenzo Viggiani, Direttore Generale dell’AOU; Luigi Califano, Presidente della Scuola di Medicina e ChirurgiaNatale Lo Castro, Direttore Amministrativo; Gaetano D’Onofrio, Direttore Sanitario e Antonio Chirianni, Presidente Nazionale SIMIT.

L’evento è valido nell’ambito del programma di formazione continua e dà diritto all’acquisizione di crediti ECM. L’iscrizione è gratuita ed a numero chiuso e dovrà avvenire necessariamente attraverso il sito www.iec-srl.it. Per ulteriori informazioni,  scarica il programma.

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