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Questo articolo è stato scritto il giorno 24 gen 2016 da Alessandra Dionisio, e appartiene alle categorie: Comunicazioni della Direzione Aziendale, News Sito Web AOU, Tutte le comunicazioni.

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Buon viaggio, Professore…

articolo scritto da Alessandra Dionisio

Bandiera mezza astaBuon viaggio, Professore.

Buon viaggio al capitano che ha guidato, con appassionata consapevolezza, prima, la prestigiosa Facoltà di Medicina e Chirurgia federiciana, poi l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, rappresentando per tutti un punto di riferimento indiscusso. Ad ogni vento contrario ha sempre risposto con equilibrio e indomabile energia. E anche adesso che nel suo studio c’è un assordante silenzio ed un vuoto che tutti avvertiamo come incolmabile, risuona l’intensità del messaggio che ci lascia. La dignità e la forza, la disponibilità verso tutti e una riservatezza straordinaria, la capacità di analizzare il contesto sanitario con lucidità estrema senza per questo perdere l’entusiasmo nell’affrontare le quotidiane sfide professionali.

Il professore Persico non amava le frasi fatte. Men che meno tutto ciò che era scontato, già visto. Perché era un uomo curioso, appassionato della vita, in grado di lavorare instancabilmente per ore senza rinunciare alla piacevolezza e al gusto del tempo libero, della convivialità e delle sue numerose passioni.

La sua autorevolezza non intimidiva ma trasmetteva solidità, certezza e sicurezza a tutti i professionisti che hanno avuto l’onore di lavorare al suo fianco. Quella guida che solo un capitano che conosce bene la rotta sa dare.

In ogni incontro, lezione, riunione sapeva bilanciare un messaggio chiaro e incisivo con l’immancabile ironia che lo caratterizzava. Gli piaceva ricercare aforismi spiritosi e divertenti perché riteneva giusto chiudere con un sorriso le sue lezioni.

Ed è con quel sorriso di disarmante e amara ironia che ci lascia. Spiazzati e sgomenti. Desiderosi di bussare alla porta del suo studio per un ultimo consiglio. Ma in fondo, ciò che ci lascia è molto di più. È la testimonianza di un uomo e un professionista che ha sempre vissuto con intensità e coraggio.

Scriviamo queste parole cercando di coniugare emozioni e ricordi, e ci poniamo una domanda: il nostro professore le approverrebbe? Ci piace pensare di sì. Perché sono sincere e vere proprio come sarebbe piaciuto a lui.

Buon viaggio, Professore da tutto il personale dell’Azienda Ospedaliera Universitario Federico II.

One Comment

  1. mariano ignelzi
    27 gennaio 2016

    Condivido pienamente. Ho avuto la fortuna ed il privilegio di essere stato, negli ultimi anni, suo diretto collaboratore, nonché (dal 2007), anche suo paziente (se non mi avesse operato lui, credo non sarei ancora vivo …). Lo consideravo, oramai, un fratello maggiore che, in ogni caso, ritengo di non aver perso, perché mi accompagnerà sempre. Ciao caro prof….

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