Area Comunicazione

Web Magazine dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II"

Informazioni

Questo articolo è stato scritto il giorno 17 giu 2014 da Alessandra Dionisio, e appartiene alle categorie: Colesterolo cattivo? No grazie!, foodblogger.

Funzioni di accesso

Collegati
Registrati
torna alla Home

Il colesterolo è…

articolo scritto da Alessandra Dionisio

HDL e LDL colesterolo cattivo e colesterolo buono il primo vedere con aureola il secondo rosso con corna e coda come un diavoloIl colesterolo svolge numerose funzioni estremamente importanti nell’organismo: è un costituente delle membrane cellulari, rappresenta la sostanza di base per la sintesi degli ormoni steroidei (aldosterone, cortisone, testoterone, estradiolo), della vitamina D e della bile. Non tutti sanno che la gran parte del colesterolo necessaria a tali funzioni è di produzione endogena, ovvero viene prodotta dall’organismo stesso (per la gran parte dal fegato, anche se tutte le cellule del corpo sono in grado di produrre colesterolo). Una più piccola parte viene invece introdotta attraverso gli alimenti che contengono il colesterolo, ed in particolare quelli ricchi di grassi di origine animale, quali carni grasse e frattaglie, insaccati, formaggi, uova, condimenti animali (burro, strutto, lardo). Invece, i cibi di origine vegetale – verdura, legumi, frutta, cereali, oli di semi e di oliva – non contengono colesterolo e non contribuiscono all’aumento del colesterolo plasmatico ad eccezione dell’olio di palma e dei grassi idrogenati, presenti in molti prodotti da forno di produzione industriale. Come tutti i grassi, il colesterolo è trasportato nel sangue attraverso alcuni complessi proteici, detti anche lipoproteine: è classica la distinzione tra colesterolo LDL (detto anche colesterolo cattivo) e colesterolo HDL (detto anche colesterolo buono). In realtà, gli acronimi LDL e HDL fanno proprio riferimento alle lipoproteine che trasportano il colesterolo nel sangue, ed alla loro composizione: le LDL (low density lipoproteins) contengono colesterolo che viene trasportato ai tessuti ed è il loro valore elevato a determinare l’eccesso di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia); le HDL (high density lipoproteins), invece, intercettano il colesterolo in eccesso nel sangue riportandolo al fegato: svolgono dunque la funzione di “spazzino”; regolando il colesterolo in eccesso.  È ormai chiaro che livelli di colesterolo nel sangue troppo alti rappresentano un fattore di rischio importantissimo per l’insorgenza di malattie cardiovascolari, non solo negli adulti ma anche nei bambini. In questo caso, infatti, il colesterolo può infiltrarsi nelle pareti dei vasi sanguigni e contribuire così ad una serie di modificazioni che possono indurre l’insorgenza di patologie cerebro e cardiovascolari, quali ad esempio infarto miocardico o ictus.

I contenuti del post sono a cura della Commissione Scientifica costituita dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II per il food-contest “Colesterolo “cattivo”? No grazie!”, così composta (in ordine alfabetico): Antonio Colantuoni, Annamaria Colao, Pietro Forestieri, Adriana Franzese, Michele Marzullo, Fabrizio Pasanisi, Gabriele Riccardi, Paolo Rubba, Pasquale Strazzullo, Maria Triassi, Bruno Trimarco, Ersilia Troiano.

I commenti sono chiusi.

Articoli recenti

Commenti recenti