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Questo articolo è stato scritto il giorno 18 apr 2014 da Anna Spizuoco, e appartiene alle categorie: Cultura e Società, Iniziative ed eventi, Scienza e medicina, Tutte le comunicazioni.

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Vaccinazioni: al via il percorso formativo organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica

articolo scritto da Anna Spizuoco

siringa che aspira liquido da una boccettaI possibili problemi derivanti dalla somministrazione di vaccini in bambini in età pediatrica sono il tema principale del corso di formazione che ha preso il via mercoledì 16 Aprile nell’auditorium dell’Ordine dei medici di Napoli. Il Corso di formazione sull’importanza della segnalazione degli eventi avversi successivi alla somministrazione di vaccini in età pediatrica, destinato ad operatori sanitari delle Asl e delle aziende ospedaliere della Campania, è organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ateneo Federiciano ed ha il patrocinio della Regione Campania e dall’Ordine dei medici di Napoli. Cinque gli incontri con cadenza mensile che si concludono martedì 28 ottobre. Ha aperto gli incontri, Maria Triassi, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica della Federico II.“Il corso si pone l’obiettivo di fornire un’informazione approfondita, aggiornata, corretta e quanto più possibile completa sui vaccini e sugli effetti collaterali legati alla loro somministrazione. E promuovere, inoltre, l’impiego di strumenti di supporto tecnologico di rapida consultazione, in grado di fornire l’archiviazione e l’immediata disponibilità delle informazioni relative alle reazioni ai vaccini. La restituzione critica dei risultati della sorveglianza ottimizza il lavoro degli operatori e, di conseguenza, la corretta informazione al paziente e ai suoi familiari. I vaccini possono, infatti, essere annoverati tra le grandi conquiste mediche e scientifiche dell’epoca moderna. Hanno un valore terapeutico, oltre che preventivo, in alcune malattie a lento decorso come la rabbia e la tubercolosi, ed aprono ad ulteriori ed affascinanti prospettive per il trattamento sia di infezioni tuttora diffuse, come la malaria e l’Aids, sia di altre patologie, inclusa quella tumorale”, spiega la professoressa Triassi. Per saperne di più, leggi gli articoli de Il Mattino e de Il Denaro e scarica il programma del percorso formativo.

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